
Il nuovo gruppo ha puntato sul software di PartyPoker, uno dei migliori nel mercato italiano e internazionale, per rivitalizzare una poker room che negli ultimi anni non ha saputo difendere la posizione di leader che aveva nei primi anni dell'Italia poker online.
Il network Ongame, uno dei più apprezzati nel mercato italiano, fù comprato da Bwin nel 2005 per l’esorbitante cifra di 475 milioni di dollari e consiste di 25 skins, tra le quali nomi noti del gambling online tipo Betsson e Bwin stesssa.
Tuttavia, dopo 7 anni e vicissitudini che hanno colpito e cambiato irreversibilmente il settore del texas hold'em online, il network oggi potrebbe essere venduto per soli 13 milioni di dollari.
Ad incidere pensantemente nella riduzione del prezzo la volontà di Bwin di trasferire tutti i players della sua room a partypoker e, rappresentando questi il 40% dell’intero players pool di Ongame, il nuovo acquirente avrà un traffico molto minore dei circa 2.500 giornalieri che affollano di media le poker rooms del network.
Tra gli acquirenti in pole position Shuffle Master, società di arredamenti e strumenti per casinos.
Nonostante Bwin soffrirebbe un perdita del 95% sull’investimento di 475 milioni in soli 7 anni, i soliti ben informati affermano che qualora il buyer voglia chiudere il deal, il network Ongame passerà di mano e Bwin si leccherà le ferite con i profitti durante gli anni di gestione.
Questo dovrebbe ricordarci quanto aleatorio è il business del gambling online, non solo per coloro che giocano a texas hold'em o casino, ma anche per amministratori delegati che gestiscono le aziende del settore e cercano di operare profittevolmente.
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