Friday 13 July 2012

Rottura tra Rossi e la Ducati e gli scommettitori impazziscono


Quella tra Valentino Rossi e la Ducati potrebbe essere una storia arrivata ormai a conclusione: stando a quanto riportato da alcune testate e siti specializzati, il pilota di Urbino non sarebbe intenzionato a rinnovare il contratto che lo lega alla Ducati a meno di ripensamenti da entrambe le parti, ripensamenti che a questo punto dovrebbero superare parecchi ostacoli. La notizia ha fatto subito il giro del mondo anche perché se qualcosa era già nell’aria e tra le parti non correva di certo buon sangue, nessuno si aspettava che il sostituto del “Dottore” potesse essere un altro campione Italiano, Max Biaggi.

La vera sorpresa è proprio questa; ritorno di Max alle corse a parte, la sostituzione avrebbe anche il sapore della beffa e sembra che per l’annuncio ufficiale non si dovrà aspettare molto anche se in questi casi il condizionale è sempre d’obbligo. Per Biaggi, 41 anni, una serie di titoli conquistati sulle piste di mezzo mondo ed attuale campione nella Superbike, il rinnovo del contratto con l’Aprilia sarebbe ad un punto morto ed è qui che i più hanno pensato di inserirlo nell’affaire Rossi-Ducati. Il pilota Romano ha recentemente dichiarato:"La mia priorità è quella di restare in Aprilia, da settimane chiedo di parlare del rinnovo, ma sono sempre rimandato. Non aspetterò settembre, altri bussano alla mia porta".

Uno di questi ospiti è proprio la Ducati che tra problemi tecnici, scarsa resa della moto in gara ed un Rossi sempre meno contento dell’assetto, forse sta pensando di ingaggiare il campione ritrovato; altro punto a favore di Biaggi è l’ormai certo addio di Carlos Checa che andrà in BMW dopo le dichiarazioni delle scorse settimane che hanno definitivamente resa evidente la rottura con il team Althea. 

Da qui il passo è breve; Biaggi potrebbe iniziare a lavorare con il team Ducati e qualcuno scommette su una sua partecipazione al MotoGP 2013 anche se per il momento si parla solo di un ruolo da tester per la Ducati 1199 Panigale in Superbike.

Gli scommettitori sono impazziti per la vicenda ed i bookmakers Inglesi cominciano a rilasciare le quote relative all’uno ed all’altro dei piloti. Nel frattempo Rossi, con il solito savoir.faire dichiara semplicemente : «Il Sachsenring è una pista che mi piace abbastanza, è  diversa dalle ultime due dove abbiamo corso, Silverstone ed Assen, quindi vedremo come ci troveremo con la nostra moto» e nessuno spazio a questa vicenda dunque. 


Friday 27 April 2012

Poker online: come si giocano i Sit&Go


Tra i tanti tornei di poker, non si può non menzionare il Sit and Go. Si tratta di un torneo veramente divertente e appassionante. Chi conosce tutte le sue regole e strategie?

Sit and Go: significato e caratteristiche

Sit and Go significa letteralmente “siediti e vai”. Questo nome non gli è stato attribuito a caso, infatti, allude alla sua modalità di durata: si tratta di un torneo senza un orario prestabilito. Il gioco inizia non appena si è raggiunto un determinato numero di giocatori che può variare dai due alle centinaia. Su ogni poker room, è possibile giocare al Sit and Go in qualsiasi orario, anche di notte. L’unico requisito richiesto è, come abbiamo accennato prima, la presenza di un certo numero di partecipanti. L’iscrizione dovrà essere pagata fin da subito ma, poi, non si dovranno usare più i propri soldi perché si giocherà solo ed esclusivamente con chip finte. Il Sit and Go, di solito, si gioca con un tavolo di 9-10 giocatori ma, se si vuole, si può giocare anche con tavoli da 6 o da 12, 30, 50 e così via. Il Sit and Go ha diverse tipologie:
1.      Normale: i livelli di buio salgono in genere ogni 15 minuti.
2.      Turbo: i livelli di buio salgono in genere ogni 7 minuti.
3.      Double or nothing: la prima metà dei giocatori che si sono iscritti si aggiudica il doppio del buy-in.
4.      First take all: è il primo classificato a vincere tutto il montepremi in palio.
5.      Satellite: Sit and Go che consentono a chi gioca di qualificarsi per tornei più importanti o eventi live.

 

Strategie nel Sit and Go

Per prima cosa, non bisogna rischiare il proprio stack nei primi momenti del torneo. Nello specifico, dovete arrivare tra i primi tre giocatori, proteggendo così anche il vostro stack. Perdere lo stack significherebbe perdere con certezza il buy-in, quindi, bisogna mantenere la concentrazione e, a limite, foldare per non avere delle brutte sorprese. Un’altra cosa da evitare è scendere al di sotto della soglia di 5 big blinds, meglio se azzardate prima. Cercate di giocare sempre chiusi ma, nel caso in cui stiate vicinissimi alla soglia critica, provate a giocarvi tutto per avere la possibilità di steal nelle fasi successive del gioco. In poche parole, all’inizio, la cosa fondamentale è giocare pochissimo e foldare quasi sempre. Alla fine, invece, nel momento di ”bubble” (quando sarete in buona posizione), bisogna continuare la propria hand con razionalità e tranquillità.


Violato il forum americano 2+2

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Friday 23 March 2012

Giochi di poker e specialità


I giochi di poker sono veramente tanti ma, in ogni caso, sono tutti riconducibili a tre principali specialità: community card poker, draw poker e stud poker.  Ma, nello specifico, cosa sono?

 

Community card, draw e stud poker

Con community card si fa riferimento al poker a carte comunitarie. Quando si parla di carte comunitarie, si vuole indicare quella specialità di gioco in cui è prevista l’assegnazione di carte che possono essere consultate e usate ugualmente da ogni giocatore. Un esempio di community card sono l’Omaha e il Texas Hold’em. Con draw poker, invece, si fa riferimento a quelle specialità di gioco in cui ogni giocatore riceve 5 carte, in modo da poter comporre, fin da subito, il punto. Ma non solo, nel draw poker, il giocatore può cambiare le proprie carte ad ogni giro oppure, in caso contrario, ritenersi servito. Per finire, c’è lo stud poker che prevede l’assegnazione di carte scoperte. Un esempio di stud poker sono il Seven Card Stud e il Caribbean Stud. Il primo prevede l’assegnazione di ben 7 carte. Il secondo, invece, si gioca contro il banco e non l’uno contro l’altro.

 

Limiti di puntata      

I limiti di puntata rappresentano delle varianti di gioco. La prima variante è il limit betting (a limite) che prevede un limite massimo fissato prima dell’inizio della partita. Di preciso, bisogna distinguere lo speed limit, valore delle puntate unico per ogni giro, dal fixed limit, in cui viene indicato un intervallo: in ogni caso, il valore delle puntate non può essere più piccolo di quello del rilancio fatto in precedenza. Nella seconda variante, il pot limit betting (limite al piatto), le puntate non sono bloccate ma il rilancio non deve superare la somma tra le puntata già fatte più la somma che si dovrebbe dare per vedere le puntate. Nella terza variante, il no limit betting (senza limiti), ma ogni giocatore può rilanciare qualsiasi cifra, facendo attenzione allo stack. E’ prevista anche una variante mista in cui le varianti con e senza limiti si danno il cambio. Nella quinta e ultima variante, l’High-low-split, le modalità di gioco sono come quelle dei giochi a limite ma, in caso di mano bassa (combinazioni inferiori alla carta decisa prima di giocare), il piatto viene diviso tra il giocatore col punto più alto e quello con la mano bassa inferiore. Se non si ottengono combinazioni basse allora il piatto va a chi ha il punteggio più alto.